La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha avviato una collaborazione con lo Stato italiano finalizzata a sostenere la spesa per ricerca e innovazione nel Sud del paese.
Nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) la BEI e il Ministero dell'Università e della Ricerca hanno costituito un fondo di fondi, denominato Fondo di Fondi Ricerca e Innovazione, per il periodo di programmazione 2014-2020. Alla BEI sono affidati in gestione 270 milioni di euro a titolo del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e innovazione".
I fondi di fondi rientrano tra gli strumenti finanziari utilizzati dalla BEI per operare negli Stati membri dell'UE. Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina del sito della Banca riguardante i fondi in regime di gestione concorrente e gli strumenti finanziari (shared management funds and financial instruments).
Promuovere l'innovazione e la ricerca
Gli strumenti finanziari possono essere utilizzati a sostegno di progetti di ricerca industriale e innovazione sperimentale nel Mezzogiorno atti a promuovere le tecnologie abilitanti fondamentali nell'ambito di una delle dodici specializzazioni delineate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente, tra cui figurano ad esempio aerospazio, energia e mobilità sostenibile.
Ammissibilità
- Progetti di ricerca industriale o innovazione sperimentale non ancora completati e riguardanti tecnologie abilitanti fondamentali, con un livello di maturità tecnologica compreso tra due e otto
- Appartenenza ad una delle aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente: aerospazio, agrifood (agroalimentare), blue growth (crescita blu), chimica verde, design, creatività e made in Italy, energia, fabbrica intelligente, mobilità sostenibile, salute, smart, secure and inclusive communities (comunità intelligenti, sicure e inclusive), tecnologie per gli ambienti di vita, tecnologie per il patrimonio culturale
Possibili beneficiari
- Piccole e medie imprese
- Mid-cap
- Grandi imprese
- Organismi di ricerca pubblici e privati
- Università
In linea di principio, i progetti devono essere ubicati in una delle otto regioni dell'Italia meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) o comunque andare a beneficio delle stesse; in presenza di determinate condizioni, potranno beneficiare di un sostegno anche i progetti ubicati in altre parti del territorio italiano.
Procedura di selezione dei progetti
Tutti i progetti saranno valutati e selezionati in base ai seguenti criteri:
- rispondenza ai requisiti formali/amministrativi, ad esempio per quanto riguarda l'ubicazione del progetto proposto, i relativi benefici per le aree geografiche definite e la completezza della documentazione
- coerenza con i requisiti scientifici applicabili al progetto, ad esempio per quanto riguarda il livello di maturità tecnologica, le tecnologie abilitanti fondamentali, la qualità, l'impatto e l'innovazione
- coerenza con il Programma Operativo Nazionale
Modalità di presentazione della domanda
Gli intermediari finanziari selezionati di seguito elencati sceglieranno il prodotto più adatto sulla base di una propria valutazione delle esigenze dei beneficiari finali.
Prestiti
I Fondi strutturali e di investimento europei
Gli strumenti finanziari a titolo dei Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) permettono all'UE di investire in progetti locali e regionali in grado di contribuire alla creazione di posti di lavoro nonché alla sostenibilità e alla solidità dell'economia europea.
Il Fondo europeo di sviluppo regionale è uno dei cinque fondi SIE disponibili. Il suo scopo è rafforzare la coesione economica e sociale nell'UE correggendo gli squilibri tra le regioni.
L'Italia e la BEI
La BEI collabora con l'Italia dal 1959 finanziando collegamenti ferroviari ad alta velocità, scuole e università nonché diversi progetti di rinnovamento urbano. Destinatarie dei finanziamenti della Banca sono migliaia di piccole imprese che rappresentano la colonna portante dell'economia.